Il computer quantistico è dotato di una capacità di elaborazione dati e una potenza calcolo molto superiore a qualsiasi altro computer classico, in quanto in questi ultimi alcuni aspetti fisici limitano la complessità dei problemi risolvibili. Il computer quantistico sostituisce il bit con il qubit ovvero particelle subatomiche che possono immagazzinare più informazioni e sfruttano le leggi della fisica e della meccanica quantistica. Il bit è un'entità binaria e per questo può assumere i valori 0 e 1, il qubit, invece, è in grado di rappresentare entrambi i valori anche contemporaneamente e si possono influenzare tra di loro anche se non sono connessi fisicamente, questa unità è, quindi, capace di svolgere calcoli in contemporanea grazie alla sovrapposizione di stati quantistici.
L'informatica quantistica sta compiendo molti passi in avanti ma non è ancora possibile dire quali possano essere tutte le applicazioni dei computer quantistici che, però, potrebbero essere in grado si risolvere compiti molti complessi. Gli stati quantistici sono molto sensibili alle interferenze esterne quali vibrazioni e temperature per questo sono state formulate varie strategie per la correzione degli errori, ne citiamo una, quella di Florian Marquardt e del suo gruppo di lavoro che hanno presentato un sistema che si basa sulle capacità delle reti neutrali artificiali, programmi in grado di imitare il comportamento interconnesso dei neuroni del cervello umano, e sulla possibilità che queste reti possano imparare la quantum error correction,un compito fondamentale per la il futuro dei computer quantistici.
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