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​Come tutti sappiamo il mondo della tecnologia è in continua espansione e sviluppo, vi sono sempre novità da capire e interpretare, la novità più vicina a noi è l'avvento del 5G che comporta un'evoluzione significativa per la connettività di rete in quanto non si parla solo di un aggiornamento o rinnovamento delle attuali reti mobili, ma obbligherà gli operatori a riprogettare completamente l'infrastruttura di rete. La tecnologia 5G riconosce che i servizi e le applicazioni hanno esigenze di prestazioni molto differenti tra di loro in base a vari parametri come la velocità di accesso, il ritardo di trasferimento delle informazioni, affidabilità di collegamento e altri, e, riconosce, che non vi è la possibilità di migliorarli tutti contemporaneamente ma, bisogna fare una scelta. Il 5G è, così, la prima tecnologia che riconosce l'impossibilità di trovare una soluzione univoca per scenari diversi.

Bisogna immaginare la tecnologia 5G come un modo a più dimensioni in cui ci si può muovere in base alle esigenze delle applicazioni, sempre nel rispetto de vincoli imposti dai limiti fondamentali. Questa tecnologia offre una velocità di collegamento dei dai da 1 a 6 gigabit al secondo e permette di scendere dino ad alcuni millesecondo nella comunicazione tra dispositivo, rete esterna e ritorno (come i collegamenti in fibra di oggi). 

La tecnologia 5G ha in serbo varie novità, ma la principale e più improntante, è l'ottimizzazione del MASSIVE-MIMO, che è il responsabile dei miglioramenti dei parametri. Il Massive-MIMO è una tecnologia basata su antenne che, da lato della stazione radio base, possono avere da decine a centinaia di elementi per concentrare la potenza irradiata solo verso lo specifico terminale che si vuole raggiungere  e per parallelizzare le trasmissioni aumentando la velocità di collegamento; oltre a questa novità, vi è anche la flessibilità per la gestione di modalità diverse in funzione al tipo di applicazione che si deve supportare. Per quanto riguarda lo spettro radio la grande novità è rappresentata dai progressi della tecnologia elettronica che consente di utilizzare le bande di frequenze delle onde millimetriche con una porzione di circa 1 GHz intorno alla frequenza 26 GHz. Per le soluzioni dell'architettura di rete i cambiamenti sono molto significativi appunto per la necessità di tenere insane serviti e applicazioni con caratteristiche molto diverse e si parla di SCLICING: creare delle porzioni di rete separate a livello logico tra di solo e ottimizzate per uno specifico insieme di applicazioni e servizi; la presenza di diverse slice nella stessa infrastruttura consente di sfruttare la flessibilità del 5G tenendo insieme esigenze differenti. Questo tipo di architettura è già utilizzata nelle tecnologie di virtualizzazione delle funzioni di rete su hardware di tipo generale o nelle architetture di processamento dei segnali centralizzate, nelle software definite networks e nelle piattaforme mobile edge computing; queste ultima sono alla base della possibilità del 5G di ridurre i ritardi di reazione di applicazioni critiche con l'evoluzione delle architetture cloud.